La leadership è la componente critica della “lean leadership”; che si sia il General Manager, o un ingegnere che lavora per guidare un gruppo di operatori verso la “Lean”, pur nella diversità dei ruoli, la necessità di leadership è la stessa, i principi di base sono gli stessi.
Ho avuto la fortuna di poter migliorare la mia esperienza nella leadership avendo la possibilità di lavorare, in oltre 30 anni, con un gran numero di manager, molti dei quali veri leader; ho potuto vederli in azione e osservandoli ho potuto riscontrare il ripetersi di similitudini che caratterizzavano il loro management, prima fra tutte l’accettare, o meglio approfittare del fatto, che la “Lean” li portasse fuori dalle loro zone di confort.
La “lean” richiede una costante innovazione e, quindi, nuovi processi.
Si afferma che, statisticamente, quattro progetti di miglioramento su cinque sono destinati a regredire, dopo soli 12-18 mesi, verso risultati che a volte sono addirittura peggiori rispetto alla situazione di partenza.
Il motivo fondamentale del fallimento di un progetto, o del mancato sostenimento nel tempo delle performance, viene indicato nelle lacune nella Leadership da parte di Manager, Project Leader e membri del team che, a quanto si dice, preferiscono inseguire i problemi invece che prevenirli, ovvero gestire gli stati di crisi piuttosto che rinforzare sistemi e processi, in una visione di lungo termine.
Ho visto post o articoli in cui si consigliavano i 30, piuttosto che i 50, principi fondamentali per una lean leadership efficace; nulla da eccepire, tutto vero, ma troppa roba.
Conoscere se stessi è sicuramente fondamentale – troppe persone sovrastimano i loro talenti e sottovalutano le proprie debolezze – ed è la base per un vero miglioramento personale volto al successo professionale e personale.
Altrettanto importante è avere il coraggio delle proprie convinzioni, vivendo ciò in cui si crede (non si può vendere ciò che non si compra), mettendoci passione e aiutando chi ci circonda quando ne ha bisogno, mostrandogli il rispetto che merita.
Non ultimo sapere quando guidare e quando seguire, evitando le ambiguità che possono creare conflitto, assumendosi la responsabilità del punto in cui ci si trova.
Mettere in pratica un vero cambio di “cultura”, sia a livello individuale sia interpersonale, può elevare l’intero team verso le più alte performance, perché nell’azienda Lean, contrariamente a quanto accade nelle aziende tradizionali, il management supporta l’organizzazione.