Vendita: coinvolgere il cliente

by Oliviero Castellani

Nella vendita un cliente potenziale ha quasi sempre queste tre resistenze:

  • “Non voglio interruzioni”
  • “Devo proteggere il mio tempo ad ogni costo”
  • “I venditori mi fanno perdere un sacco di tempo.”

Per assicurarci una possibilità, dobbiamo suscitare curiosità, farlo riflettere.

Il tutto deve avvenire in (faccia a faccia o telefonica) di 20 o 30 secondi, piuttosto che in una mail di 90 parole.

Confezioniamo un messaggio semplice e personalizzato,  se offriamo complessità, forniremo ai clienti l’occasione per “eliminarci”.

Ciò che diciamo deve avere valore, ed essere pertinente, con le esigenze, gli obiettivi e le problematiche del cliente.

Dobbiamo essere allineati con ciò che il cliente ritiene più importante, stabilire una connessione tra noi e le priorità del cliente.

La chiave d’accesso al potenziale cliente è innescare la conversazione giusta o inviare la mail più appropriata.

Presentarci con un discorso preconfezionato zeppo di ridondanti montature auto promozionali, e chiacchiere, non ci porterà alla vendita.

1. Focalizziamo le priorità del cliente

Una buona proposta di valore si focalizza innanzitutto sui fattori che rappresentano una priorità per il cliente, poi dimostra che cambiare lo status quo è possibile.

Ecco alcuni esempi:

  • “Aiutiamo le famiglie a proteggersi dalle conseguenze di eventi imprevisti, azzerandone l’impatto economico.
  • “Aiutiamo i centri di elaborazione dati a ridurre i consumi energetici del 13-79%.”
  • “Aiutiamo le aziende ad aumentare i tassi di conversione e a ottimizzare le spese di marketing.”

L’uso di dati verificabili rafforzerà la nostra credibilità.

Facciamo domande ai nostri clienti più soddisfatti, cerchiamo di capire quali risultati tangibili hanno ottenuto grazie a noi e, su queste basi, costruiamo la nostra proposta di valore da utilizzare via e-mail o al telefono.

2. Inviamo un messaggio semplice e coinvolgente

  1. Elaboriamo un messaggio semplice che l’interlocutore non possa ignorare
  2. Facciamo in modo che voglia saperne di più.

Prepariamoci poi a:

  • Approfondire la problematica che abbiamo sollevato
  • Raccontare una soluzione che abbiamo applicato con successo
  • Fare una o due domande che lo coinvolga

3. Attiviamo il cambiamento

Per ottenere l’approvazione del cliente:

  • Mettiamo in luce i problemi e le possibili conseguenze
  • Forniamo una soluzione valida al problema
  • Mostriamo come trarre profitto da un’opportunità.

4. Semplifichiamo le possibili scelte

Più semplifichiamo, meglio è, eliminando tutto ciò che rischia di rallentare il processo decisionale.

I modi migliori per semplificarci la strada sono:

  • Costruire la fiducia, dicendo che abbiamo già affrontato felicemente questa situazione.
  • Parlare in maniera sincera e diretta.
  • Pensare in piccolo, suggerendo di realizzare una prova per passare poi a un cambiamento più importante.
  • Fare attenzione al sovraccarico di informazioni, perché tutti devono potervi accedere, ma nella giusta misura, altrimenti ingenereremo confusione.

Non vendiamo, ma lavoriamo al fianco dei clienti per aiutarli a capire come muoversi.

Non ci sono garanzie che lo faranno con noi, anziché optare per la concorrenza, ma se agiremo in maniera intelligente, molto probabilmente sceglieranno noi.

Cosa fa di un venditore un top performer?

Cosa spinge chi compra a scegliere un fornitore piuttosto che un’altro?

In un percorso di vendita professionale vince sempre la concretezza . . . 
si apprende da ciò che funziona, e sta già funzionando per altri!

 

Per maggiori informazioni, per un incontro conoscitivo, per definire come l’intervento possa allinearsi alla vostra realtà,  potete chiamare lo 02.498.70.21
chiedendo di Oliviero Castellani
o inviare una mail

Prospecting efficace in 10 punti | (parte 3)

by Oliviero Castellani

Dopo aver visto parte 1 e parte 2, ecco la terza e ultima parte di prospecting efficace in 10 punti.  

Percorriamo qui gli ultimi 4 punti chiave per comprendere – ancora una volta – quanto il prospecting sia utile e fondamentale per essere venditori di successo.

7| se non lo faremo oggi,
semplicemente non verrà fatto

Proprio come qualsiasi disciplina che sta dietro a un esercizio, se non facciamo prospecting ogni giorno, è molto probabile che finiremo per non farlo affatto.

Certo, possiamo raccontarci che lo faremo dopo la pausa caffè, o all’ora di pranzo, piuttosto che alla fine della giornata, ma stiamo solo procrastinando un qualcosa che non abbiamo voglia di fare e che, con il tempo, finiremmo probabilmente per non fare più.

Quindi, per prima cosa, facciamo prospecting, e poi andiamo avanti con la tua giornata.

8| concediamoci il lusso di
essere esigenti

Il prospecting è vitale e abbiamo già detto che richiede un impegno quotidiano da parte nostra per poter essere svolto efficacemente.
Ma è anche importante sapere dove guardare. Man mano che sviluppiamo la nostra lista di potenziali clienti, assicuriamoci di puntare direttamente a coloro che hanno autorità decisionale, possibilità di gestire il budget e interesse verso il nostro prodotto o servizio.
Non basterà averne a disposizione due su tre. Sarà opportuno, se non  necessario, avere tutti e tre i leads di cui parlavamo negli articoli precedenti per avere – secondo probabilistica – un lead qualificato che potrà essere trasformato in una vendita.

9| delle tecniche di vendita,
é la più semplice da padroneggiare

Se saremo disciplinati, e positivamente ostinati a fare prospecting, ed effettueremo le nostre chiamate ogni giorno, ad un tasso che è almeno tre volte la quota di vendita, le probabilità di padroneggiare questa abilità in breve tempo saranno molto buone. 

Il requisito fondamentale qui è il tempo, il tempo che investiremo per far diventare il prospecting parte integrante del nostro ritmo di lavoro.

10| fare prospecting significa
farsi carico del proprio successo

Più ci occupiamo di prospecting, più potenziali clienti potremo trasformare  in potenziali vendite.

Sentirsi direttamente responsabili per il successo a cui miriamo,  significa ricercare sempre maggiori opportunità di incontrare, e superare, i nostri obiettivi di vendita, grazie a una condizione mentale che non lascia le cose al caso.

Avere successo di proposito, piuttosto che per caso, è ciò che dobbiamo desiderare al fine di prendere il controllo del nostro business.

concludendo

FARE. PROSPECTING. SEMPRE. 

Cosa fa di un venditore un top performer?

Cosa spinge chi compra a scegliere un fornitore piuttosto che un’altro?

In un percorso di vendita professionale vince sempre la concretezza . . . 
si apprende da ciò che funziona, e sta già funzionando per altri!

 

Per maggiori informazioni, per un incontro conoscitivo, per definire come l’intervento possa allinearsi alla vostra realtà,  potete chiamare lo 02.498.70.21
chiedendo di Oliviero Castellani
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Prospecting efficace in 10 punti | (parte 2)

by Oliviero Castellani

Nel precedente articolo Dieci concezioni da imparare sul prospecting | (parte 1) abbiamo visto i primi 3 punti chiave che sarebbe bene fare propri, così da migliorare la nostra routine di vendita e, di pari passo, i nostri risultati.

Vediamone ora altri tre:

4 | ci vuole più di quel che si pensa,
per farlo funzionare

Durante le sessioni di formazione commerciale e di coaching, viene spesso chiesto “quanto prospecting devono fare le persone per mantenere un ritmo salutare che soddisfi gli obiettivi di vendita”.

Molte persone sono sorprese dalla risposta: “Prendere il proprio obiettivo di vendita e triplicarlo”.

Si, le attività di prospecting devono superare di almeno tre volte le vendite che prevediamo di produrre.
Se ci sembra che ciò possa richiedere molto lavoro è proprio così. Non c’è modo di aggirarlo. I professionisti delle vendite, in media, chiudono una lead su tre qualificati e disponibili.
Ciò significa che se il nostro obiettivo di vendita per il prossimo anno è di € 100.000, dovremo trovare un modo per creare, e gestire, una canalizzazione di vendite potenziali pari ad un valore di almeno € 300.000.

Uno studio recente ha rilevato che mentre poco più del 50% degli addetti alle vendite raggiunge o supera le proprie quote ogni anno, il restante 49% non lo fa.

Il modo migliore per evitare di finire nella parte sbagliata di tale statistica è assicurarsi che il nostro “funnel” sia abbastanza grande.

5 | mai perdere di vista i propri compiti

Per alcuni professionisti delle vendite, che hanno goduto di una serie successi e chiusure nel loro ultimo periodo di vendita, potrebbe sembrare davvero allettante l’idea di abbandonare le pratiche di prospecting – guardando ad esso come nient’altro che la fase iniziale (e ormai conclusa)  dello sviluppo del business o iniziando a guardare con sdegno e riluttanza le tanto bistrattate chiamate a freddo.

Ma il bisogno di fare prospecting e di cercare con costanza nuovi clienti potenziali – in realtà – non scompare mai.

Di fatto, questa necessità cresce al fianco dei nostri obiettivi di vendita.
Quindi è importante non perdere mai di vista ciò che deve essere fatto per garantirci che il tasso di successo rimanga per noi almeno costante.

Un buon consiglio sarebbe quello di metterci  un particolare promemoria, fisso e bene in vista, sulla nostra scrivania.

6 | siamo noi a controllare gli impegni quotidiani

Il prospecting dunque è un impegno quotidiano.
Ma quanto del nostro tempo ogni giorno dovremmo dedicare a questa attività?
La questione del “tempo” è un punto assai discusso e conteso  tra i molti esperti di vendita.

Pianificare almeno una o due ore al giorno da dedicare prospecting produrrà tra i 10 e i 20 contatti telefonici, grazie ai quali dovremmo essere in grado di generare un buon flusso di appuntamenti qualificati settimanalmente.

Teniamo inoltre presente che, per ogni tre appuntamenti qualificati, potremo ragionevolmente aspettarci una vendita.

Cosa fa di un venditore un top performer?

Cosa spinge chi compra a scegliere un fornitore piuttosto che un’altro?

In un percorso di vendita professionale vince sempre la concretezza . . . 
si apprende da ciò che funziona, e sta già funzionando per altri!

 

Per maggiori informazioni, per un incontro conoscitivo, per definire come l’intervento possa allinearsi alla vostra realtà,  potete chiamare lo 02.498.70.21
chiedendo di Oliviero Castellani
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