“Per ogni vendita che manchiamo perché siamo troppo persistenti, ne mancheremo cento perché non lo saremo abbastanza”.
Chi è chiamato a guidare un team di consulenti e commerciali sa che il successo nella conversione di clienti potenziali, soprattutto di lead in entrata, richiede persistenza.
Clienti potenziali e lead in entrata sono come l’oro, ma per la maggior parte dei “professionisti nell’offerta di soluzioni alle imprese” questi contatti vengono considerati “morti” dopo una o due chiamate di follow-up andate a vuoto.
Consideriamo queste statistiche:
1. Il consulente – commerciale medio fa solo 2 tentativi per raggiungere un potenziale cliente.
2. L’80% delle vendite richiede 5 tentativi di follow-up dopo una riunione, incontro con il prospect.
3. Il 44% dei consulenti – commerciali abbandona il lead dopo 1 solo tentativo di follow-up.
Perché le persone si arrendono così facilmente?
Consulenti e professionisti della vendita hanno alti livelli di energia, ma basse soglie di noia.
Passare a qualcosa di nuovo è per certi versi più interessante che chiamare le stesse persone con lo stesso messaggio.
E questo è il problema: fare sempre la stessa cosa.
In PR3 abbiamo 30 anni di esperienza nell’aiutare il sales management e i team di vendita a seguire con successo i lead.
Applichiamo anche ai follow up la regola del 3:
- Variare il tempo – Un direttore vendite raccontò che gli standard aziendali richiedevano di contattare un cliente potenziale 6 volte prima di arrendersi. … tutti nello stesso giorno? tutti alla stessa ora in giorni diversi? E se provassimo a variare giorni e orari?
- Fare messaggi diversi – Aguzzare l’ingegno uccide la noia. Perseverare non è ripetere le stesse azioni finché non funzionano con qualcuno, ma modificare e migliorare le proprie azioni perché funzionino con chi ci interessa ingaggiare.
- Connettersi con più canali – Non risponde, lasciamo uno o più messaggi vocali nella sua segreteria, ma se è il caso proponiamoci anche per sms, whatsapp, email, linkedin o qualunque alternativa si possa considerare.
Se non permettiamo al nostro interlocutore di abituarsi a noi permetteremo alla frenesia della nostra ansia da prestazione di prendere il sopravvento.